mercoledì 29 dicembre 2010

Auguri!!!






TANTISSIMI AUGURI A TUTTI VOI!
Giudy & Mat

martedì 28 dicembre 2010

Anche gli sci avevano freddo!

Ciao a tutti!
Eccomi di nuovo a voi con un nuovo articoletto, ovviamente a carattere sciistico.
Sabato 18 dicembre decidiamo di fare una sciatina veloce-veloce qui dietro l'angolo, a Brinzio. Purtroppo  la pioggia dei giorni precedenti ci impedisce di realizzare la nostra idea e all'ultimo minuto cambiamo la meta e ci dirigiamo verso l'amata Campra.
Come recita il sito internet del Centro Fondo di Campra "Adagiata sulle pendici meridionali del Lucomagno, a quota 1'500 m. s/m, Campra è inserita in una conca di incomparabile pregio naturalistico...I percorsi (30 km) si snodano lungo saliscendi che attraversano boschi di conifere e di ontano, nonché alcune radure; nelle zone pianeggianti, le piste costeggiano il sinuoso corso del fiume Brenno che scorre lentamente formano numerosi specchi d'acqua e suggestivi meandri."
La giornata è magnifica, cielo azzurro, sole, neve fresca. Un paesaggio "da cartolina". Le piste sono state battute la mattina stessa e si presentano in ottimo stato. Scendiamo dalla macchina e ... Brrrrrrr!!! Ma che freddo fa?!?!? Al centro fondo il termometro segna -12°C. Meglio iniziare a sciare, altrimenti ci surgeliamo!
La neve è un pò lenta ma essendo la seconda sciata della stagione è meglio così, almeno non si va troppo veloci!

martedì 21 dicembre 2010

Da Campra a Brinzio: un fine settimana sugli sci

Fine settimana da urlo per un appassionato di sci di fondo come me. Sabato mattina al risveglio eravamo prontissimi per andare a sciare sulla "pista dietro casa" (Brinzio), ma la rete informativa del forum ski-nordik ci ha avvisato della chiusura del tracciato varesotto (grazie Oldani e Fix). In pochi minuti abbiamo deciso di non rinuciare ad un sabato sugli sci ..... e abbiamo messo pancia verso nord, destinazione Campra. Seconda visita sulla pista ticinese per me, prima esperienza annuale per Giuditta che ha sempre sostenuto che Campra fosse la sua pista preferita. Viaggio tranquillo soprattutto in virtù delle nuovissime gomme da neve, regalatemi proprio dalla mia dolce metà, e arrivo a Campra verso le 10,30. Ci attendevano 30 km di piste perfettamente battute e un freddo polare che avrebbe scoraggiato i più impavidi cosacchi: ma noi non ci siamo fermati e poco prima delle 11 abbiamo inforcato gli sci con una temperatura di 12°C sotto lo zero.
La sciata inizia con il tradizionale giro completo  dell'anello blu (7 km): neve lenta, ma pista in perfette condizioni. Dopo il primo giro Giuditta stranamente accusa mancanza di energie, così verso le 12,30 la lascio al centro fondo e ripeto l'anello con l'aggiunta dei 2 km della variante rossa a nord-est (quella in mezzo alle baite). In totale faccio circa 16 km con la pista che minuto dopo minuto si velocizza e le gambe che passo dopo passo spingono sempre meglio. Eccezionali le discese con curvoni della variante rossa e sempre emozionante, considerando la giornata di sole, il panorama sulle creste circostanti.

Il giorno successivo, approfittando dell'impegno dei volontari dello Sci Nordico Varese, bisso con un bell'allenamento sulla "pista dietro casa": alle 9 in punto sono in quel di brinzio e poco dopo inizio a percorrere l'anello per la prima volta in questa stagione. Condizioni non ottimali (ghiaccio a tratti e pista molto ondulata e sconnessa) ma neve velocissima e poca gente inizialmente sul tracciato. Percorro i primi 2 giri a ritmo blando, mi concedo varie soste (anche per chiacchierare con Oldani) e prima di mezzogiorno inanello 4 giri per un totale di 20 km. Più che soddosfatto e decisamente stanco, ritorno a casa per pranzo con 36 km sugli sci in due giorni e tanto buon umore.

giovedì 16 dicembre 2010

La mia prima sciata della stagione

Ciao a tutti!
Come anticipatovi nel precedente post questo articoletto sarà tutto scritto in veste rosa.
Sabato 4 dicembre, prendendocela con molta calma e fermandoci prima da Zenzero e Cannella (Lecco) per la colazione e poi allo spaccio Ande (Chiavenna) per l'acquisto di un adeguata calzamaglia tecnica, ci siamo diretti in Engadina per una bella sciatina. La scelta di ritardare l'arrivo sulle piste è stata dettata dalla volontà di permettere alle temperature di arrivare se non allo zero almeno in sua prossimità, infatti le previsioni davano minina -23° e massima -5°C. Brrrrrr.....
Vestiti di tutto punto, io con maglia tecnica e doppio pile, calzamaglia e pantaloni di pile, doppio cappellino, doppi guanti e sciarpa, Matteo un pochino più leggero partiamo per la prima sciata! Meno male che Matteo ha scelto una pista facile facile, quella del Golf di Samedan. Praticamente è tutta piatta, ci sono dei lievi avvallamenti  ogni tanto, ma nulla di difficile.
Comunque iniziano a sorgere i primi dubbi: "Sarò ancora capace di sciare?" ""Come si facevano le salite?" " Lo spazzaneve? Mmmmm... Bel mistero!"E così colta da inutili dubbi alla prima discesina (1 metro di dislivello) fuori dai binari mi cappotto! Mannaggia a me!
Superato il piccolo impasse mi rimetto in piedi e ricomincio a scivolare sulla neve! Piano piano dai meandri della memoria riaffiorano i ricordi di come si scia! Evvaiiii!!!

Fredda accoglienza in Engadina

Non ho controllato la temperatura all'arrivo a Samedan, ma le previsioni davano la minima a -23 e la massima attorno ai -5. La giornata soleggiata, asciutta e senza vento permetteva comunque di uscire sulla spianata del campo da Golf e dirigersi da Samedan verso l'anello di Celerina, per poi tornare al campo da golf e sostare presso il bar per una bevanda calda. Panorama eccezionale, compagnia ottima come sempre ... e i nuovissimi berretti ski-nordik hanno permesso di farci riconoscere a volo da vecchie e nuove conoscenze. Ma veniamo ai dati del nostro itinerario.

Sabato 4 dicembre 2010
LOCALITÀ - Samedan-Celerina (Engadina, Canton Grigioni, Svizzera).
SPORT - Sci di fondo.
LUNGHEZZA/DISLIVELLO -  Dislivello quasi nullo sia lungo l'anello del campo da golf che in località Celerina-San Gian. Il giro completo è stato di circa 6 km, divenuti 8 per quanto mi riguarda grazie alla ripetizione dell'anello di Samedan.
POSSIBILI DIFFICOLTA' - Il percorso effettuato, come quasi tutte le piste dell'Engadina, è molto adatto ai principianti e a tutti coloro che approcciano lo sci di fondo come una escursione.
TEMPO TOTALE - Boh!!! Abbiamo affrontato a ritmo blando l'escursione per goderci il panorama e scattare molte foto. Probabilmente ho tenuto gli sci ai piedi per circa 3 ore. Di certo l'ultimo tratto che ho fatto da solo (2-3km) l'ho percorso in 15 minuti, ovvero alla mia solita media dei 10 km/h.
PAESAGGIO - Giudicate voi da soli dalle fotografie.

venerdì 10 dicembre 2010

Separati in casa o meglio "in blog"

Ciao a tutti!
Sabato scorso Matteo ed io ci siamo diretti in Engadina per la mia prima sciata della stagione.
Mentre sciavo e cogitavo mi sono accorta di una cosa  importante. Diversamente dagli altri sport come la bicicletta o il trekking nei quali prevale la mia componente slow, mentre sciamo Matteo ed io cogliamo aspetti differenti della pista e percepiamo in modo diverso le possibili difficoltà. 
Così siamo giunti ad un accordo bilaterale: durante la stagione invernale il blog si sdoppia e ciascuno di noi due scriverà il suo articoletto per la stessa pista. Ciò permetterà a tutti noi di avere un quadro slow e fast di ciascuna pista.
Buona lettura a tutti!